Fonte: MangiaBio
Tra i dati diffusi dall’ultimo rapporto Bio Bank 2009, che raccoglie i dati di oltre 7mila operatori del settore, il più interessante è quello che dimostra come, nonostante la crisi economica, gli italiani non rinunciano ad acquistare prodotti biologici. La crescita è addirittura a due cifre per tutte le forme di vendita diretta dei prodotti agroalimentari biologici in Italia, con un +17% nel 2008 e un +92% negli ultimi cinque anni. Questa, in un periodo di forte rallentamento economico, che comporta una generale contrazione dei consumi, costituisce un’indicazione chiara che il consumatore non vuole comunque rinunciare al biologico. Il passaparola sulla convenienza degli acquisti tramite filiera corta ha fatto sì che il boom si è registrato soprattutto nelle aziende agricole, le cui vendite sono aumentate del 47% nel triennio 20 06-2008. Gli operatori bio erano poco più di 1.000 con vendita diretta nel 2003, ed hann o superato abbondantemente quota 1.900 nel 2008, segnando quasi un raddoppio in cinque anni. La vendita diretta è diventato un fenomeno che non riguarda più solo le piccole aziende, per le quali è comunque vitale, ma anche le grandi realtà, che lo vedono come un valore aggiunto decisivo. Nell’ultimo triennio, anche i gruppi di acquisto solidale sono cresciuti del 66%, per un totale di 479 gruppi in tutta Italia, anche se bisogna lavorare affinché la loro diffusione sia omogenea in tutto il territorio nazionale. Crescono anche il numero delle mense scolastiche con menù biologico (+20% dal 2006), quello dei ristoranti (+12%), dei mercatini (+8%). (Biobank)